Presso la sede del Comando Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale della Guardia di Finanza, in Firenze, è in fase di allestimento un percorso espositivo permanente sulla storia del Corpo.
L’iniziativa mira in particolar modo a raccontare, anche attraverso l’esposizione di cimeli e documenti dell’epoca, la storia della Real Guardia di Finanza, che operò nel Granducato di Toscana tra il 1840 e il 1861.
Anche il Comitato della Romagna Toscana per la promozione dei valori risorgimentali ha voluto fornire un piccolo contributo al progetto delle Fiamme Gialle, svolgendo ricerche negli archivi comunali di quelli che furono i maggiori centri economici della Romagna granducale nella prima metà del XIX secolo.
Ne è emerso un quadro molto interessante e per molti aspetti inedito che mostra come, dalla riforma del sistema viario realizzato dall’ingegner Manetti tra 1831 e 1836, la Romagna Toscana e la valle del Montone in particolare, da luoghi periferici ed isolati divennero crocevia di grandi affari economici tra Firenze e l’Adriatico.
Da quelle stesse dogane passò anche una parte importante e delicata del risorgimento, basti ricordare che Garibaldi nel 1849, soggiornando a Palazzo del Diavolo, cercò rifugio dalle guardie di finanza granducali che avevano la propria caserma a breve distanza, così come tra 1845 e 1849 la dogana di Modigliana fu teatro di diversi fatti di notevole rilevanza all’epoca e legati ai moti rivoluzionari.
Il lavoro di ricerca, che ha impegnato i volontari del Comitato e che è stato possibile grazie alla disponibilità delle amministrazioni comunali di Bagno di Romagna, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Modigliana e Rocca San Casciano, si è formalmente concluso nella giornata di oggi, 13 maggio quando sono stati consegnati dalla Sindaca di Castrocaro
Terme e Terra del Sole al Comandante Interregionale i documenti e i cimeli donati dai soci del Comitato e che andranno ad ampliare il materiale dell’esposizione fiorentina.
Il Comitato ringrazia la Guardia di Finanza, ed in particolare il Comando Interregionale di Firenze, per la sensibilità dimostrata nei confronti della cultura e della divulgazione storica, perché ogni volta che si apre un museo, piccolo o grande che sia, si fa un grande dono alla cittadinanza.
Il Comandante Interregionale ha espresso il sentito ringraziamento del Corpo per il partecipato contributo ricevuto dalla “Romagna Toscana”, che tanto contribuirà ad impreziosire la mostra in allestimento a Firenze.