Camminata garibaldina

Sabato 15 giugno, con la “camminata garibaldina” si sono concluse le Giornate Risorgimentali di Terra del Sole, organizzate dal Comitato della Romagna Toscana per la promozione dei valori risorgimentali, dall’Associazione Mazziniana Italiana, dall’Associazione Veterani e Reduci Garibaldini, dall’Arma di Cavalleria e dal Comitato del Mugello e Valdisieve per il Risorgimento.
Un gruppo di volontari ha infatti ripercorso a piedi il tragitto compiuto da Giuseppe Garibaldi e dal Maggiore Leggero nell’estate del 1849 quando, aiutati da patrioti forlivesi e della Romagna Toscana, si misero in salvo da austriaci e pontifici che li braccavano, oltrepassando il confine Granducale.
Il tragitto, questa volta come allora si è concluso a Palazzo del Diavolo di Terra del Sole dove, all’ombra della lapide che ricorda il passaggio del Generale, è stato offerto un rinfresco per tutti i presenti.
È terminato così, sulle note dell’inno di Mameli e con un brindisi, un partecipatissimo percorso iniziato un mese fa con il Convegno dal titolo”1849 L’ANNO DELLE DEMOCRAZIE” e che ha visto vari momenti non solo di studio ma anche di commemorazione, con la deposizione di una corona di alloro ai piedi della lapide che ricorda la barbara esecuzione del Capitano Antonio Baldini avvenuta nel 1849 a Forlimpopoli ad opera degli austriaci, con la piantumazione della Rosa dedicata ad Anita Garibaldi, nei giardini Cosimo I De’ Medici e la mostra di cimeli storici, protrattasi fino al 2 giugno a Palazzo Pretorio entrambe a Terra del Sole e persino di svago con la camminata di quest’ultimo fine settimana.
Molti sono stati gli Enti e le Istituzioni patrocinanti: il Ministero della Difesa, la Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, i Comuni di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dicomano, Dovadola, Forlimpopoli, Modigliana e San Godenzo, la Pro Loco di Terra del Sole e il Museo Archeologico di Forlimpopoli, così come molte sono state le associazioni che, coordinate dal Presidente del Comitato della Romagna Toscana, Luigi Pieraccini, hanno contribuito alla riuscita di tutti gli eventi programmati

21 Giugno, Follonica – La politica post unitaria in Alta Maremma e Ettore Socci – Cena con argomento storico

Cari amici e amiche.

Venerdì 21 giugno, alle ore 20.00,  l’Associazione Storico Culturale: “Il Risorgimento a Cala Martina”,  terrà una cena nel corso della quale lo storico Gianpiero Caglianone, parlerà su:

 

< La politica post unitaria nell’Alta Maremma e Ettore Socci. 

                Il Cavaliere puro e gentile della Democrazia.

Deputato del territorio e Apostolo della emancipazione femminile >.

 

Tutti possono ovviamente partecipare. 

Crediamo che l’argomento possa interessare tanti uomini moderni … e soprattutto il mondo femminile  . . . che sarà il benvenuto.

Cena con ricco menù e sala dedicata, presso il Ristorante Antica Hostaria Martini di Follonica, (tel. 339 127 4162) 

Costo 30 Euro a persona 

 

Prenotazioni presso:

Luciana Perelli, (Segretaria):  ( Tel. 349 576 7830 )

Loriano Lotti, (Consigliere): ( Tel. 347 675 4324 )

Foto Convegno 18 maggio Terra del Sole

Sabato 18 maggio a Palazzo Pretorio di Terra del Sole si è svolto il convegno dal titolo “1849 L’ANNO DELLE DEMOCRAZIE-la Romagna Toscana tra la Repubblica Romana e il Governo Guerrazzi”.

È stata anche messa a dimora la “Rosa di Anita”, progetto portato avanti dal Museo Renzi di Borghi, dall’Amministrazione Comunale e con il patrocinio del Ministero della Difesa,la stessa rosa è stata piantumata nei giardini di Terra del Sole. Durante il partecipatissimo convegno, moderato da Luigi Pieraccini, presidente del Comitato della Romagna Toscana per la promozione dei valori risorgimentali, a cui hanno preso parte Annita Garibaldi Jallet, presidente della Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini e discendente dell’Eroe dei Due Mondi, il prof. Fabio Bertini dell’università di Firenze, la dottoressa Alessandra Maltoni, Pietro Caruso direttore de “Il Pensiero Mazziniano”,  Silvia Bartoli, direttore del Museo Archeologico di Forlimpopoli, i relatori hanno delineato i momenti più importanti  e significativi del 1849, incardinandoli nella storia del nostro territorio, da sempre confine fra Stati, permeabile alle idee ed ai valori ancor prima che ai commerci. La manifestazione è proseguita con l’inaugurazione di una mostra di cimeli e documenti legati al territorio e non solo: fra questi, importanti documenti del corpo di spedizione francese che assalì Roma e lettere ritrovate negli archivi di Bagno di Romagna, Galeata, Verghereto, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sorbano e Terra del Sole, che gettano nuova luce sul perché Garibaldi scelse di risalire l’Appennino passando dalla Romagna Toscana.

La giornata si è conclusa nel pomeriggio a Forlimpopoli, alla presenza del Sindaco della cittadina romagnola, Mauro Grandini e di una delegazione del Comune di Dicomano e qui è stata deposta una corona di alloro sulla lapide che ricorda il luogo della fucilazione del Capitano della Guardia Civica Toscana Antonino Baldini ad opera degli austriaci. Molto toccante in fine è stato l’abbraccio tra Annita Garibaldi ed Alessandra Maltoni, discendente del famoso Giovanni Maltoni detto “Gnarata” che guidò Garibaldi oltre il confine pontificio, fino alla Toscana granducale salvandolo dagli austriaci e dagli eserciti della coalizione antirepubblicana. 

Iniziativa a Rocca San Casciano

Venerdì 17 alle ore 17,30 il presidente del coordinamento dei Comitati, prof. Fabio Bertini, ha incontrato gli amici del Comitato della Romagna Toscana di Rocca San Casciano presso la biblioteca comunale.Con l’occasione è stata mostrata anche la bandiera che i livornesi donarono ai romagnoli toscani nel 1860 a seguito dell’elezione del triunviro all’assemblea costituente.Presente all’assemolesto anche una rappresentanza dell’amministrazione comunale uscente.Dopo l’intervento del Presidente Bertini, ha preso la parola il prof Ivano Vespignani il quale ha tratteggiato la storia della biblioteca vescovile di Rocca  e del fortunoso ritrovamento della bandiera, avvenuto pochi anni fa.

Curtatone e Montanara

Osservando la toponomastica nei nostri comuni possiamo ricostruire la nostra storia: nel cuore di Borgo S. Lorenzo troviamo il piazzale Curtatone e Montanara sul quale si affacciava, nella prima metà del ‘900, la caserma dei Carabinieri. Il 29 maggio 1848, nell’ ambito della Prima Guerra d’ Indipendenza, fu combattuta un’ aspra battaglia a Curtatone e Montanara, due località in provincia di Mantova; a quello scontro parteciparono tanti coraggiosi toscani animati da un profondo amor patrio e molti di loro venivano proprio dai nostri territori. Erano giovani studenti universitari guidati dai loro professori, erano semplici civici volontari e numerosi militari regolari dell’ esercito granducale. Con il loro impegno riuscirono, pur perdendo la battaglia, a intrattenere per ore il poderoso esercito austriaco comandato dal generale Radetzky permettendo all’ esercito piemontese, comandato da Carlo Alberto di Savoia, di schierarsi strategicamente tanto da vincere il giorno dopo a Goito. Combatterono con onore: alcuni morirono ( Lorenzo Brilli di Dicomano, Giovan Battista Brunetti di Scarperia, Eugenio Catani di Barberino di Mugello, Leopoldo Fabbri di Borgo S. Lorenzo, Niccolò Camiciottoli e Giuseppe Pecori di Pontassieve ), alcuni furono feriti, altri ancora furono fatti prigionieri.
Sulla Gazzetta di Firenze del 1° luglio 1848 fu pubblicata una “Nota dei feriti toscani ricevuti negli Spedali di Mantova il 29 e 30 maggio 1848”, elenco stilato dal medico fiorentino Giuseppe Barellai e dal chirurgo Salvadore Paganucci, ambedue presenti sul campo di battaglia. La classe medica era fortemente rappresentata in questo evento bellico: molti erano i medici, i chirurghi e i praticanti di Santa Maria Nuova. Fra i più eminenti ricordiamo il professor Ferdinando Zannetti, colui che poi, nel 1862, asporterà chirurgicamente di persona la pallottola dal piede di Giuseppe Garibaldi ferito in Aspromonte, salvandolo da un’ amputazione che ormai sembrava certa; e il dottor Pietro Cipriani nativo di S. Piero a Sieve.
Gli Ufficiali erano un corpo unico con i loro uomini tanto che li ritroviamo nell’ elenco dei feriti e molti furono catturati come certifica il Tenete Colonnello Giuseppe Pescetti di Marradi stilando la lunga lista di nomi “degli Ufficiali dei due Reggimenti di Fanteria rimasti prigionieri a Montanara il 29 maggio 1848” compreso lui stesso. Per ricordare i singoli partecipanti ho estrapolato dal “Ruolo dei Militari della già Armata Toscana che presero parte alle campagne di Lombardia del 1848” i nomi di quelli provenienti dai nostri territori seguiti dal comune di residenza e dal battaglione di appartenenza:
AJAZZI GIOVANNI Barberino di M. Real Ferdinando
ALBERTI FRANCESCO Pelago Carabinieri
ALBONETTI ANTONIO Marradi Real Ferdinando
ANNUGI GENNARO Pontassieve Real Ferdinando
ARDIMANNI PIETRO Scarperia Carabinieri
ARDIMANNI DEGL’ INNOCENTI ERCOLE Scarperia Real Leopoldo
AZZERBONI ANGELO Pontassieve Real Ferdinando
BAGGIANI PIETRO Pontassieve Real Leopoldo
BALDINI FERDINANDO Barberino di M. Treno d’ Armata
BANDINI GIUSEPPE Marradi Real Ferdinando
BARBIERI ALBERTO Dicomano Real Ferdinando
BARBIERI DOMENICO Marradi Artiglieria
BARGIGLI FRANCESCO Pontassieve Real Leopoldo
BARTOLOZZI GIUSEPPE Pontassieve Real Ferdinando
BASTIANI REGINALDO ANGELO Pontassieve Real Ferdinando
BECHERINI ANTONIO Pontassieve Real Leopoldo
BENCINI LUIGI Pontassieve Real Leopoldo
BENERICETTI VINCENZO Marradi Real Leopoldo
BENVENUTI GIOVANNI Pontassieve Carabinieri
BERRETTI GIUSEPPE Borgo S. Lorenzo Real Leopoldo
BIAGETTI BERNARDO Pontassieve Real Leopoldo
BIGAGLI PIETRO Vicchio Real Ferdinando
BILLI RODOLFO Palazzuolo Real Leopoldo
BONDI LUIGI Pontassieve Real Leopoldo
BONGIOVANNI GIOVANNI Scarperia Real Leopoldo
BONINSEGNI FERDINANDO Pelago Real Ferdinando
BORSELLI GIO. BATTA Scarperia Real Leopoldo
BRANDI ANTONIO Borgo S. L. Cacciatori a cavallo
BRUNETTI GIO. BATTA Scarperia Real Leopoldo
BUCELLI ANTONIO Scarperia Real Leopoldo
BUFFI GIULIANO Borgo S. L. Real Ferdinando
CAIANI SIMONE Borgo S. L. Real Leopoldo
CAIANI ANTON GIOVANNI Borgo S. L. Real Ferdinando
CALDINI PIETRO PAOLO Pontassieve Real Ferdinando
CAMICIOTTOLI NICCOLO’ Pontassieve Cacciatori a cavallo
CAMMELLI GIO. BATTA Scarperia Real Leopoldo
CANTINI ANTONIO Borgo S. L. Real Ferdinando
CANTINI ANNUNZIATO Scarperia Real Ferdinando
CAPPELLI DOMENICO Marradi Real Leopoldo
CARRETTI ANGELO Barberino di M. Real Leopoldo
CASATI ANTONIO Pontassieve Real Ferdinando
CASELLI FRANCESCO Pontassieve Real Ferdinando
CASINI RAFFAELLO Borgo S. L. Real Ferdinando
CASSIGOLI GIOVANNI FORTUNATO Borgo S. L. Real Ferdinando
CHIARUGI GIOVACCHINO Pontassieve Artiglieria
CHIESI FILIPPO Borgo S. L. Artiglieria
CIANI MICHELE Marradi Real Ferdinando
CIANI VINCENZO Marradi Real Ferdinando
CIUTI GAETANO Pontassieve Carabinieri
CORTINI PIETRO Pontassieve Real Leopoldo
COSI PASQUALE Pontassieve Real Leopoldo
COSI ANTONIO Pontassieve Real Ferdinando
DEGL’ INNOCENTI GIUSEPPE Scarperia Real Ferdinando
DEGL’ INNOCENTI BIAGIO Scarperia Real Leopoldo
DEL VITA FRANCESCO Firenzuola Artiglieria
DINI BERNARDO Firenzuola Artiglieria
DOLIS GUGLIELMO Pontassieve Real Leopoldo
FABBRI LEOPOLDO Borgo S. L. Cacciatori a cavallo
FAGIOLI ANTONIO Borgo S. L. Real Leopoldo
FANI ROMUALDO S. Godenzo Artiglieria
FEDI VALERIANO S. Piero a S. Real Ferdinando
FELINI SIMONE Dicomano Artiglieria
FIASCHI ANGELO Pontassieve Artiglieria
FINI ADRIANO Pontassieve Real Leopoldo
FOSSATI ANTONIO Pontassieve Real Leopoldo
GABBRIELLI RAFFAELLO Pontassieve Treno d’ Armata
GASPERINI LUIGI Scarperia Real Leopoldo
GENSINI ANTONIO Scarperia Treno d’ Artiglieria
GERINI FRANCESCO Pontassieve Treno d’ Artiglieria
GHILARDINI o GHERARDINI GIUSEPPE Firenzuola Real Leopoldo
GIANNINI FERDINANDO Borgo S. L. Real Ferdinando
GIORGI LUIGI Pontassieve Real Ferdinando
GIOVANNINI DAVID Borgo S. L. Real Leopoldo
GIOVANNINI GIACOMO Firenzuola Real Leopoldo
GIOVANNINI STEFANO Borgo S. L. Real Ferdinando
GIOVANNINI VINCENZO Borgo S. L. Real Ferdinando
GOTI LEOPOLDO Scarperia Real Ferdinando
GRANUCCI TOMMASO Pontassieve Real Ferdinando
GRIFONI LUIGI Marradi Real Ferdinando
GRIFONI RAIMONDO Pontassieve Cacciatori a cavallo
GUERRI DOMENICO Pontassieve Artiglieria
GUERRINI LUIGI Borgo S. L. Real Leopoldo
GUIDI FRANCESCO Dicomano Real Leopoldo
GUIDI ANTONIO Pelago Real Leopoldo
INNOCENTI ALESSANDRO Borgo S. L. Real Ferdinando
INNOCENTI CALLOTTI PIO Pontassieve Real Ferdinando
INNOCENTI PRATESI RAFFAELLO Pontassieve Real Leopoldo
INNOCENTI RAFFAELLO Pontassieve Real Leopoldo
LABARDI GIUSEPPE Scarperia Cacciatori a cavallo
LAI ANTONIO Firenzuola Artiglieria
LANDI LUIGI Barberino di M. Real Leopoldo
LAPI EMILIO FERDINANDO Pontassieve Real Leopoldo
LAVACCHI MARIANO Pelago Real Ferdinando
MAIANI FRANCESCO Scarperia Carabinieri
MALEVOLTI GIUSEPPE Vicchio Real Leopoldo
MALEVOLTI ANGELO Borgo S. L. Real Ferdinando
MANNUCCI GAETANO Pontassieve Real Leopoldo
MARGHERI DAVID Borgo S. L. Real Leopoldo
MARGHERI GIUSEPPE FORTUNATO Firenzuola Real Ferdinando
MARRANCI SERAFINO Pontassieve Real Ferdinando
MASI SANTI Scarperia Real Ferdinando
MASINI ANTONIO Pontassieve Real Ferdinando
MATTEINI RAFFAELLO Pontassieve Real Ferdinando
MAZZINI LUIGI Pontassieve Real Ferdinando
MENGONI GIUSEPPE Barberino di M. Real Leopoldo
MODI FRANCESCO Scarperia Real Ferdinando
MONGARDI CARLO STEFANO Marradi Real Ferdinando
MONTI LORENZO Marradi Real Leopoldo
NALDI LUIGI Marradi Real Ferdinando
NALDONI LUIGI Scarperia Real Ferdinando
NENCIOLI PIETRO Borgo S. L. Real Ferdinando
NUNZI FEDERIGO Filigare Postiglione Borghese Treno d’ Armata
NUNZI FRANCESCO Filigare Postiglione Borghese Treno d’ Armata
NUNZI GAETANO Filigare Postiglione Borghese Treno d’ Armata
NUNZI GIOVANNI Filigare Postiglione Borghese Treno d’ Armata
PACI VINCENZO Firenzuola Real Leopoldo
PAOLI LUIGI Pontassieve Real Ferdinando
PARRINI GIOVANNI Barberino di M. Real Ferdinando
PECORI GIUSEPPE Pontassieve Real Ferdinando
PERINI ANTONIO Pontassieve Real Ferdinando
PESCETTI GIUSEPPE Marradi Real Ferdinando
PICCARDI ANTONIO Borgo S. L. Real Leopoldo
PINI PELLEGRINO Scarperia Cacciatori a cavallo
POGGIALI LUIGI Dicomano Real Leopoldo
POLI FEDELE Scarperia Real Ferdinando
POLI PIETRO Scarperia Real Leopoldo
SABATINI VINCENZO Pontassieve Postiglione Borghese Treno d’ Armata
SALI GIOVANNI Pontassieve Real Ferdinando
SALI GIOVACCHINO Pontassieve Real Leopoldo
SANDRINI GIO. GASPERO Firenzuola Real Ferdinando
SANTONI LUIGI S. Piero a S. Carabinieri
SANTUCCI BERNARDINO Borgo S. L. Real Leopoldo
SEGHINI INNOCENTI BONAVENTURA Pontassieve Real Leopoldo
SORIANI ANDREA Scarperia Real Leopoldo
STEFANI GIUSEPPE Vaglia Carabinieri
STRONCHI GALDINO Pontassieve Artiglieria
TADDEI PIETRO Scarperia Real Leopoldo
TALENTI ANGELO Marradi Real Leopoldo
TANINI ANTONIO Scarperia Real Leopoldo
TOCCAFONDI FRANCESCO Borgo S. L. Real Ferdinando
TORRINI ANTONIO Scarperia Real Leopoldo
TOTI LORENZO Pontassieve Treno d’ Artiglieria
TRAMBUSTI DOMENICO Marradi Real Ferdinando
VAIANI GIUSEPPE Barberino di M. Real Ferdinando
VALMARI GIUSEPPE Marradi Carabinieri
VANNETTI GIUSEPPE Borgo S. L. Real Leopoldo
VANNINI PIETRO Pontassieve Real Leopoldo
VANNONI LORENZO Firenzuola Real Leopoldo
VIVOLI PASQUALE Pontassieve Real Ferdinando
VIVOLI LUIGI Firenzuola Real Leopoldo
ZENI GIUSEPPE Barberino Real Leopoldo
Ma non solo gli uomini furono valorosi in battaglia… In una Circolare ai Gonfalonieri del 14 Aprile 1860 Bettino Ricasoli chiede che ognuno compili un prospetto dal quale risulti la quantità, i tipi e le razze delle cavalcature presenti, allo stato selvaggio o domate, sul territorio di ogni comune del Granducato dato che il Re “già fece prova della bontà dei cavalli toscani nella guerra del 1848 e nella recente” cioè nel 1859, Seconda Guerra d’ Indipendenza. Di più, un Decreto Luogotenenziale di Eugenio di Carignano, Luogotenente Generale di Sua Maestà nei Regii Stati, del giorno 11 Novembre 1860, stabilisce di istituire sei nuovi depositi di cavalli-stalloni di cui ben tre in Toscana, ognuno dei quali consterà di 60 esemplari; “Alle spese d’ istituzione di questi depositi si provvederà coi fondi assegnati alle rispettive categorie di bilancio negli anni 1860 e 1861”. Passa dunque all’ onore della cronaca anche il valore dei cavalli toscani !
Lo stesso 11 Novembre 1860 Vittorio Emanuele II firma il Decreto che tutela “i volontari italiani attualmente sotto le armi” formando un Corpo separato dall’ esercito regolare; “i vantaggi e gli obblighi sì dei soldati che degli ufficiali sono interamente pareggiati a quelli dell’ esercito regolare”. Decreto proposto da Camillo Cavour (Presidente del Consiglio dei Ministri) e Manfredo Fanti (Ministro della Guerra).
E visto che durante la prima e la seconda Guerra d’ Indipendenza molti giovani si arruolavano volontariamente, il Luogotenente Generale incaricato Giovanni Durando, il 21 Aprile 1860, invia una Circolare ai Comandanti delle Piazze per porre dei limiti a tutela dei minori: “Gli arruolamenti volontarj degli individui aventi la età inferiore ai 17 anni compiti sono d’ ora in poi vietati” e chiede “di conformarsi strettamente alle prescrizioni dell’ Art. 95 della Legge di Reclutamento Militare, emanata nel 18 Gennaio anno corrente” cioè nel 1860.
Tutte queste informazioni sono frutto di ricerca nei fondi dell’ Archivio di Stato di Firenze, in particolare nella Direzione dell’ arruolamento militare e nella Raccolta dei Regi Decreti delle Province Toscane; sono dati ufficiali che ci fanno capire meglio quel particolare periodo storico; sono osservazioni dirette di chi visse quei momenti; sono notizie senza il filtro delle interpretazioni a posteriori e personali; esse documentano la nostra storia.

Susanna Rontani